Tutta colpa di Giuda

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Tutta colpa di Giuda

TUTTA COLPA DI GIUDA

Regia: Davide Ferrario
Sceneggiatura: Davide Ferrario
Fotografia: Dante Cecchin
Montaggio: Claudio Cormio
Musica: Marlene Kuntz, Francesco Signa, Fabio Barovero
Attori: Kasia Smutniak, Fabio Troiano, Gianluca Gobbi, Cristiano Godano, Francesco Signa, Luciana Litizzetto e i detenuti e personale del carcere di Torino sezione VI blocco A
Produzione: Rossofuoco
Distribuzione: Warner Bros. Pictures It.
Anno: 2009
Origine: Italia
Durata: 102′

Premio per la Ricerca, Miglior Film Italiano 2009

Quando Irena Mirkovic, una regista teatrale d’avanguardia, accetta di collaborare con don Iridio per la messa in scena in un istituto penitenziario di una paradossale “Passione Pasquale” non sa che quell’esperienza le cambierà la vita. Non solo perché l’incontro con il direttore del carcere Libero Tarsitano la spingerà a chiudere definitivamente la relazione con il suo fidanzato attore Cristiano, ma perché presto si troverà di fronte a un problema insolubile. Dopo aver conquistato la fiducia dei detenuti, Irena si rende conto che “dentro” nessuno è intenzionato a fare la parte di Giuda, per motivi che in un carcere sono chiari a tutti. La situazione si sblocca quando Irena ha un’illuminazione: se Giuda non si trova, perché non pensare alla storia di Gesù in un altro modo? Una storia che non preveda tradimento, condanna, punizione e morte?

 

DAVIDE FERRARIO
Nato nel 1956 a Casalmaggiore, si laurea in letteratura americana all’Università di Milano. Vive a Torino. Inizia a lavorare nel campo del cinema negli anni 70 come critico cinematografico e saggista, avviando al contempo una piccola società di distribuzione a cui si deve la circuitazione in Italia di Fassbinder, Wenders, Wajda e di altri registi. Lavora, in seguito, in qualità di agente italiano per alcuni registi americani indipendenti come John Sayles, e Jim Jarmusch. Il suo debutto alla regia è del 1989 con La fine della notte, giudicato “Miglior film indipendente” della stagione. Dirige poi sia opere di finzione che documentari, che gli procurano una grande considerazione in Italia e che sono stati presentati in numerosi festival internazionali, da Berlino al Sundance, a Venezia, Toronto, Locarno. Tra gli altri: Tutti giù per terra, Figli di Annibale, Guardami e i lavori realizzati con Marco Paolini. Ultimo in ordine di tempo il documentario La strada di Levi. Ferrario occupa un posto singolare all’interno della scena italiana. Rigorosamente indipendente, non è solo regista ma guida, al contempo, e con notevoli risultati, la propria casa di produzione, Rossofuoco. Dopo mezzanotte, realizzato con un budget molto ridotto, ha ottenuto un grande successo in Italia, ed è stato venduto in tutto il mondo. È anche autore di romanzi; è collaboratore di testate giornalistiche e radiofoniche e, recentemente, fotografo.

FILMOGRAFIA:
Lungometraggi
2009 Tutta colpa di Giuda
2004 Se devo essere sincera
2003 Dopo mezzanotte
1999 Guardami
1998 Figli d’Annibale
1997 Tutti giù per terra
1994 Anime fiammeggianti
1989 La fine della notte

Documentari
2006 La strada di Levi
2003 Mondonuovo
2002 Fine amore mai
2001 Le strade di Genova
2000 Linea di confine
2000 La rabbia
1999 Comunisti
1998 Sul quarantacinquesimo parallelo
1997 Partigiani
1996 Materiale resistente
1996 Confidential report
1991 Lontano da Roma

Cortometraggi
1996 Estate in città
1995 A Rimini
1995 Il figlio di Zelig
1987 Non date da mangiare agli animali

Televisione
2003 Teatro civico
2002 I Tigi a Gibellina
1991 American Supermarket
1990 Colors, La casa